CURE PALLIATIVE, IL PUNTO NEL CONVEGNO A S.CHIARA

SI E’ PARLATO ANCHE DEL DIRITTO A NON SOFFRIRE
Un tema delicatissimo sul quale troppo spesso si tace, il fine vita è stato al centro del convegno proposto nei giorni scorsi dalla Fondazione Santa Chiara in occasione della Giornata del Sollievo.
Dopo i saluti delle autorità, il presidente Luciano Bertoli e l’assessore Suellen Belloni, ha preso la parola Domenico Furiosi, uno dei maggiori esperti di cure palliative sul territorio. Furiosi prima di tutto ha chiarito in cosa consistono le cure palliative, che non accelerano né rallentano la malattia del paziente, ma semplicemente riducono la sofferenza, dando supporto psicologico al paziente e alla famiglia. Furiosi ha quindi presentato gli hospice del Lodigiano, luoghi deputati all’assistenza dei pazienti nel percorso di cure palliative.
Don Alberto Curioni, esperto di pastorale della Salute, che ha tenuto una riflessione sul diritto a non soffrire, offrendo alcune suggestioni legate alla definizione di medicina palliativa, mentre Diego Taveggia, responsabile per le cure palliative dell’Asst di Lodi ha spiegato, ha chiarito i termini di legge legati al consenso del paziente e Silvia Gorgni, medico oncologo palliativista, ha parlato del rapporto tra emozione e ragione nell’assistenza al malato inguaribile. Maddalena Benelli, direttore sanitario di Santa Chiara, ha chiarito la realtà delle cure palliative nell’Rsa, che da casa di riposo si è trasformata in centro territoriale integrato per i servizi alla persona. Non è mancato lo spazio per il dibattito.