Il progetto nasce da un’esperienza ormai pluriennale che vede l’inserimento di interventi di Pet Therapy (terapia assistita dall’animale, AAT e Attività assistite dall’Animale, AAA) tra le attività proposte agli ospiti accolti in RSA, interventi che si sono dimostrati portatori di benessere e sono molto apprezzati dagli anziani ospiti.
A fronte di questo innegabile effetto positivo sulla vita dell’anziano ospite, è nata l’esigenza di produrre prove scientifiche in grado di evidenziare gli effetti di queste terapie sulla salute dell’anziano.
La comunità scientifica del resto sta mostrando un crescente interesse verso questa attività e verso i suoi effetti sulla salute, come dimostrano alcune recenti ricerche.
Questi studi in particolare hanno tentato di verificare gli effetti delle Terapie Assistite dall’animale (TAC) su alcuni specifici elementi, quali la pressione sanguigna, i disturbi dell’umore, la produzione di alcuni ormoni, i disturbi cardiovascolari e i disturbi comportamentali degli anziani istituzionalizzati in strutture.
Tuttavia la nostra attenzione si concentra su un aspetto molto particolare, cioè si vuole verificare se la TAC è in grado di incidere in modo significativo sui disturbi dell’umore insorti in pazienti accolti in struttura. L’ipotesi da verificare è se esiste una correlazione tra un miglioramento del quadro psicopatologico dei pazienti e le visite degli animali.
Le visite, condotte da un conduttore cinofilo e da una psicologa psicoterapeuta, consentiranno di verificare l’ipotesi di ricerca attraverso l’adozione di uno specifico assesstment e il confronto con un gruppo di controllo.
Sono previste n. 10 sedute di n. 30 minuti per n. 20 pazienti, in cui i pazienti saranno coinvolti in varie attività con la presenza del cane e dei professionisti di riferimento.
Attraverso questo studio osservativo si potranno quindi studiare gli effetti e le variazioni prodotti dalle Terapie assistite dall’animale (TAC) sui disturbi dell’umore e se lo studio mostrerà delle variazioni significative, le TAC potranno rappresentare un valido strumento integrativo o alternativo alle terapie in uso e avere, a cascata, ripercussioni positive nel processo di socializzazione dei soggetti coinvolti.
Il progetto si struttura in alcuni significativi passaggi che si possono riassumere come di seguito indicato:
- costituzione dell’equipe di ricerca con la definizione del capo progetto
- identificazione del campione dei soggetti coinvolti
- somministrazione della testistica
- attivazione delle sedute
- chiusura e verifica dei risultati
- presentazione dei risultati
E’ inoltre intenzione della Fondazione rendere pubblici i risultati della ricerca attraverso il maggior numero di canali possibili , dalle riviste scientifiche specializzate alla stampa cittadina ad un momento di presentazione pubblica.