SANTA CHIARA STRUTTURA ALL’AVANGUARDIA MA IN 150 RESTANO IN CODA PER ENTRARE

DA TEMPO I VERTICI DELLA FONDAZIONE STANNO CHIEDENDO ALLA REGIONE DI ACCREDITARE PIU’ LETTI.
Sono 150 i malati di Alzheimer in attesa di un posto nella casa di riposo Santa Chiara. La struttura di via Paolo Gorini ha avviato, infatti, attività all’avanguardia per l’assistenza di questi pazienti. Da tempo i vertici della fondazione hanno chiesto a Regione Lombardia di accreditare un numero maggiore di letti. Attualmente il nucleo Alzheimer è di 18 posti. <<Non sono sufficienti – spiegano la direttrice Maria Rosa Bruno con le dottoresse Simona Sarchi e Grazia Santus -; noi abbiamo realizzato il Caffè Alzheimer da 8 anni, rivolto ai famigliari e ai pazienti. Abbiamo appena terminato il quarto gruppo di lavoro. Abbiamo il centro diurno con 6 posti riservati all’Alzheimer, lo spazio del “giardino” per il relax di parenti e ospiti e poi anche la Rsa aperta. Siamo stati dei pionieri, n questo. L’abbiamo ideata noi 10 anni fa, poi la Regione l’ha presa come spunto per farla realizzare altrove. Dopo una prima valutazione, inviamo gli operatori a casa delle persone. Attualmente ne seguiamo 55. La malattia, a volte, si manifesta anche a 45 e 50 anni e la struttura è il posto più idoneo per l’assistenza. I problemi, infatti, sono pesanti quanto questi pazienti sono in grado di camminare: scappano e si mettono in pericolo. Anche la badante a casa non basta ad assisterli. L’unico strumento che hanno a disposizione le famiglie è il contenimento, ma in quel caso i disturbi comportamentali aumentano, noi invece assecondiamo le persone. Se non mangiano ad una determinata ora, la spostiamo, siamo noi che dobbiamo entrare nel loro mondo, non loro nel nostro. Abbiamo anche musicoterapia, l’educatore che fa psicomotricità, la terapia cognitiva e la pet therapy, la riabilitazione motoria e la terapia della bambola. Abbiamo allestito anche la sala multisensoriale con il totem che fa scorrere le fotografie della loro storia personale, le luci e il lettino vibroacustico associato alla musica. Facciamo anche un grosso lavoro di formazione ai dei pendenti e di sostegno alle famiglie. Abbiamo progetti individualizzati per ciascun ospite, lavoriamo in un’ottica di multidisciplinarietà>>. Per celebrare la giornata mondiale dell’Alzheimer, il 19 ottobre alle 18, a Santa Chiara, si svolgerà una serata aperta a tutti. Sarà proiettato il film “Still Alice”. <<Si tratta di un modo diverso – spiega l’amministrazione – per parlare di Alzheimer partendo da una sollecitazione cinematografica. L’obbiettivo è farne uno stimolo e un confronto aperto con gli esperti della fondazione che saranno presenti per dare risposte e suggerimenti>>.
Leggi tutto l’articolo de Il Cittadino del 21 settembre 2018 pag. 3